Luisa

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Luisa Profumo

martedì 14 febbraio 2017

La Battaglia di Hacsaw Ridge


La Battaglia di Hacsaw Ridge è l'ultimo film di Mel Gipson.
E' tratto da una storia vera, grazie ad un ottimo lavoro di ricostruzzione attraverso documentari e filmati dell'epoca. Parla di un ragazzo Desmond Doose, interpretato da Andrew Garfield, molto particolare,cresciuto in Virginia,obbiettore di coscienza e Cristiano avventista,ha in rapporto difficile con il padre alcolizzato e violento. Si arruola per servire il proprio paese come molti ragazzi della sua età. Ma lui è diverso dagli altri,proprio per la sua Fede così profonda rifiuta di impugnare armi e di togliere la vita a qualsiasi uomo,anche se fosse il nemico. Viene deriso e vessato dai suoi compagni, che lo chiamano vigliacco; soccorritore ausiliario, in battagliasi occupa dei feritie si rivelerà una persona forte e coraggiosa,non vi racconto altro perchè dovete assolutamente vederlo. E' comunque un film di guerra, ma ti da una prospettiva completamente diversa,vista dagli occhi di una persona fantastica, con una Fede in Cristo che gli permette di compiere un'azione eroica dimostrando che non serve per forza un fucile in mano.
Vi consiglio di guardarlo perchè merita veramente.
 

giovedì 9 febbraio 2017

Prendersi cura della propria pelle per chi soffre di allergie


Ho iniziato ad avere problemi circa 2 anni fa iniziando ad avere una fortissima desquamazione con prurito in testa,so che ad immaginarlo non è sicuramente una bella sensazione e vi posso confermare che non lo è, ho provato ad eliminare tutto ciò che conteneva lattosio,ascoltando erroneamente qualche consiglio,mangiando solo verdura ed utilizzando prodotti 100% naturali,non lo avessi mai fatto,praticamente ho accentuato ancora di più il mio problema e sono iniziate a venirmi fuori anche bolle sul viso e sul corpo,al che mi sono decisa a fare le allergie e sembrerebbe che a livello alimentare non ho nulla ma è risultato che probabilmente sono allergica al nichel e non so cosa altro,sto aspettando di fare approfondimenti solo che li ho a fine marzo,per porre rimedio al momento e non spendere una follia in farmacia ho fatto un pò di giri per i vari prodotti esposti al Tigota e ne sono rimasta piacevolmente soddisfatta.
Attualmente sto usando BIOGESAN per il corpo, il profumo di Lavanda non è il massimo però mi ha annullato il prurito e le bolle che gli altri saponi usati fin ora mi accentuavano, per quanto riguarda i problemi sul cuoio cappelluto ne ho provate davvero di tutti i tipi fino a quando ho provato per caso il NOAH e devo dire che mi ha risolto il problema quasi del tutto.
 Per il viso ho trovato la linea OMNIA,passando al supermercato la vedevo sempre sugli scaffali ma non ci avevo mai messo attenzione,poi il mio ragazzo mi ha detto "provali,oramai hai provato di tutto e poi vedi come va" ed effettivamente è ottimo, basta pochissimo prodotto e ti da parecchio sollievo,c'è tutta la linea dedicata ad esempio il SIERO VISO fa da base trucco ti rende la pelle molto morbida io ho preso quello all'aloe ma si trova anche in malva e mandorla,appena finisco lo struccante andrò a prendere anche l'acqua micellare.
Spero che i miei consigli vi possano essere utili,sono tutti prodotti che sto usando e con i quali mi trovo benissimo,è ovvio che ogni tipo di pelle è diversa e che prima bisogna fare tutti gli esami medici per vedere di cosa si soffre esattamente per non rischiere problemi ed io ne ho avuto esperienza,comunque spero di esservi stat utile ;)


lunedì 30 gennaio 2017

ARRIVAL

Quando sono andata a vederlo mi aspettavo il solito film che parla di alieni che voglio invadere la terra per distruggerci ecc..,infatti non avevo letto il promo,ma il mio ragazzo ha insistito dicendomi "vedrai che ti piace" e così è stato.
Parte in maniera un po' lenta,ma poi la trama si infittisce e ti tiene impegnata fino alla fine cercando di collegare i vari punti e cercando di capire (non vi dico altro altrimenti vi svelò tutto).
Finalmente ho visto un film costruito  sull'intelligenza e sulla conoscenza, mostrando alcuni limiti umani e di come la nostra  razza possa evolvere in meglio se solo lo vuole.
Il mio consiglio è di vederlo perché merita veramente.

martedì 17 gennaio 2017

Nel mio beauty

Crema mani al Green Tea di Elizabeth Arden, è delicata e non eccessiva come profumazione,poi per chi ama il Green Tea questa non può assolutamente mancare. Eyeliner pen di Deborah Milano che fortunatamente non mi dà problemi a differenza di quello di Kiko che appena l'ho applicato mi ha gonfiato la palpebra e nonostante l'ho rimosso subito mi ha lasciato tutto il segno rosso,sembravo ustionata. Per quanto riguarda il Clean Skin lo volevo provare vediamo come va

mercoledì 11 gennaio 2017

Il mio piccolo prato

Non avendo spazio in casa per avere delle piante, siccome io le adoro ho deciso di riorganizzarmi più in piccolo

lunedì 9 gennaio 2017

Mostra "Orlando Furioso Palazzo dei Diamanti



     
Ne avevo sentito molto parlare,in più ho visto che è stata prorogata fino al 29 di gennaio e non potevo assolutamente perdermela.
All'interno ci sono opere di pittori importanti del calibro di Andrea Mantegna, Piero di Cosimo, Tiziano, Leonardo.
Lira da braccio di Giovanni Veronese (qui a fianco)
 Arazzo "La Battaglia di Roncisvalle c.1475-1500(qui sotto)
Opere meravigliose da vedere ed imperdibili sicuramente,ci sono rimasta un pò così per il costo del biglietto d'ingresso €13,00 a persona, sicuramente hanno avuto molte spese di gestione per crearla, ma un pò cara visto che al Louvre entri con €15,00.
Comunque non si può andare a Ferrara e venire via senza aver visto ilCastello Estense, Piazza delle Erbe, La Cattedrale di San Giorgio.







































 






 Castello Estense sorse nel 1385 come strumento di controllo politico e militare. La prima pietra fu posata simbolicamente il 29 settembre, giorno di San Michele, protettore di porte e rocche urbiche.
L'opera fu commissionata all'architetto Bartolino da Novara, già artefice del castello di Pavia e poi di quello di Mantova, dal marchese Niccolò II d'Este che ritenne indispensabile dotarsi di una potente macchina repressiva dopo un'imponente rivolta popolare scatenatasi nel maggio di quello stesso anno. Al marchese venne concesso inizialmente un prestito di 25.000 ducati dal signore di Mantova Francesco I Gonzaga.[1]
Alla notizia di un ennesimo aumento delle tasse, i ferraresi insorsero e chiesero a gran voce la consegna di Tommaso da Tortona, consigliere del Marchese e responsabile della riscossione delle gabelle. Tommaso, dopo aver debitamente ricevuto i Sacramenti, fu consegnato dal marchese alla folla inferocita, che lo fece letteralmente a pezzi.
« il disgraziato Tommaso, non senza aver prima messo in pace con Dio l'anima sua, venne consegnato alla folla inferocita, che, afferratolo e malmenatolo, lo ridusse in tanti pezzi, bruciandone poi alcuni sul rogo dei libri pubblici gettati alle fiamme, issandone altri su canne in segno di trionfo e dando gli intestini da mangiare a uomini, cani ed uccelli. »
(Luciano Chiappini, Gli Estensi)
Il castello sorse intorno alla torre dei Leoni, un'antica torre di avvistamento già esistente nel XIII secolo ed inserita lungo la cinta muraria che allora delimitava la città verso nord. Bartolino da Novara chiuse il quadrilatero facendo edificare altre tre torri: Marchesana a sud-est, di San Paolo a sud-ovest e di Santa Caterina a nord-ovest. La struttura ebbe quindi in origine la funzione di fortezza difensiva: di quel periodo sono le torri e i ponti levatoi ma nel tempo il suo carattere di reggia dinastica mise in ombra quello militare.

La cattedrale di San Giorgio Martire è il principale luogo di culto cattolico di Ferrara, chiesa madre dell'arcidiocesi di Ferrara-Comacchio.
Sorge al centro della città, di fronte al Palazzo Comunale, a fianco della antica Piazza delle Erbe (ora si chiama Piazza Trento e Trieste), non lontano dal Castello Estense. È collegata al Palazzo Arcivescovile attraverso una volta coperta.
La cattedrale oggi non è più chiesa parrocchiale ma è ovviamente sede di tutte le celebrazioni più importanti della diocesi: ordinazioni, pontificali, funerali solenni. In primavera avviene anche la Benedizione dei Palii, ovvero dei quattro tessuti dipinti che costituiscono il premio delle quattro gare del Palio di Ferrara.
Nella cattedrale è sepolto papa Urbano III.
Nel novembre del 1959 papa Giovanni XXIII l'ha elevata alla dignità di basilica minore.[1]


Palazzo dei Diamanti
 Il palazzo fu progettato da Biagio Rossetti per conto di Sigismondo d'Este, fratello del duca Ercole I d'Este, nel 1492. Agli inizi degli anni 90 intervenne in una discussione tra studiosi in merito alla paternità dell'opera, portando i risultati delle sue ricerche, anche il maestro Adriano Franceschini.[1] Rimangono dubbi sui modelli che potrebbero aver ispirato il Rossetti e la questione è ancor oggi aperta. Tra questi Bruno Zevi cita Palazzo Sanuti ora Bevilacqua, a Bologna, Palazzo Raimondi, a Cremona, parte della Chiesa del Gesù Nuovo, a Napoli ed altri edifici che probabilmente furono sconosciuti all'architetto degli Estensi[2]. La costruzione vera e propria avvenne tra il 1493 e il 1503. L'edificio fu modificato fra il 1567 e il 1570 da Galasso Alghisi (talvolta indicato come Galeazzo Alghisi o Galeazzo da Carpi), tali interventi potrebbero secondo alcuni studiosi aver riguardato il fascione in laterizio che corona il palazzo, l'inserimento del balconcino d'angolo, la forma e la disposizione delle finestre in facciata[3].




La sua caratteristica principale è il bugnato esterno a forma di punte di diamante, che danno il nome al palazzo. I circa 8.500 blocchi di marmo bianco venato di rosa creano pregevoli effetti prospettici grazie al diverso orientamento delle punte, orientate diversamente a seconda della collocazione in modo da catturare al meglio la luce (ora verso terra, ora centralmente e verso l'alto nel risalire dalla parte inferiore del monumento).
Celebri anche le candelabre e le decorazioni fitomorfe d'angolo tradizionalmente attribuite a Gabriele Frisoni un tagliapietre originario di Mantova.
All'interno presenta un tipico cortile rinascimentale con chiostro e un pozzo di marmo; quest'ultima è caratteristica peculiare dei giardini ferraresi.


 La sede museale di Palazzo Schifanoia è ospitata in una Delizia estense in via Scandiana 23, a Ferrara. Il palazzo è stato costruito nel 1385 ed il nome scelto (letteralmente: schifare la noia) intendeva sottolineare la sua funzione presso la corte estense, cioè di edificio destinato al riposo ed allo svago.
 Il palazzo venne eretto per Alberto V d'Este nel 1385. Borso d'Este lo trasformò e lo fece ampliare. L'occasione per commissionare il ciclo di affreschi nel palazzo si ebbe quando, nel 1452, Borso ricevette il titolo di duca per i feudi imperiali di Modena e Reggio Emilia dall'imperatore Federico III e nel 1471 il papa Paolo II lo nominò primo duca di Ferrara. Le opere pittoriche commissionate avevano lo scopo di celebrare il buon governo e la grandezza del duca. A Biagio Rossetti Ercole I d'Este commissionò l'ampliamento ulteriore del palazzo.www.artecultura.fe.it



   
















                               

giovedì 5 gennaio 2017

Bolzano

Passeggiando per Bolzano


Non potevo andare a Bolzano e non sentire lo strudel